La scuola steineriana: incontri con il prof. Sabino Pavone
Lunedì 20 e martedì 21 marzo, nell’Auditorium dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, si sono tenuti due seminari di pedagogia che hanno coinvolto docenti e studenti delle classi quinte del Liceo delle scienze umane, relatore il Prof. Sabino Pavone, Presidente e docente della Libera Scuola Steiner-Waldorf “Novalis” di San Vendemiano (TV), fondatore della Libera Associazione Italiana di Pedagogia steineriana e coordinatore nazionale della formazione Steiner-Wlaldorf in Italia.
Nel primo incontro sono stati esposti i pilastri su cui poggia l’edificio pedagogico Steiner-Waldorf: prendendo le mosse da una visione olistica dell'essere umano, questa pedagogia valorizza i talenti e l'individualità di ogni studente nelle tre dimensioni dell'intelletto, del sentimento e della corporeità e, al contempo, si propone di sviluppare il senso di appartenenza, di solidarietà sociale e di comunitarietà. Nel secondo incontro il Prof. Sabino Pavone ha illustrato la centralità dell’arte nel percorso formativo dell’essere umano, articolato nella scuola steineriana in tre cicli di sette anni ciascuno, dove oltre alle materie comuni, si dà particolare rilievo a diverse forme di espressione artistica (arti figurative, musica, teatro, artigianato, euritmia). Un approccio educativo orientato al futuro, in un'ottica ecologica e di sostenibilità, che si prende cura nel presente della crescita dei bambini e dei ragazzi con uno sguardo e un'attenzione alle persone che saranno domani.
L'evento ha suscitato nei partecipanti un profondo interesse. Il prof Pavone ha saputo trasmettere con competenza, efficacia e uno stile coinvolgente lo spirito e l'epistemologia sui quali si fonda il modello pedagogico ideato da Rudolf Steiner nel 1919 e praticato oggi da più di 40 scuole in Italia, diffuso e apprezzato in tutto il mondo. Nonostante ciò, il metodo Steiner-Waldorf è ancora poco conosciuto e approfondito sia a livello scolastico che accademico, e questo conferisce all'iniziativa del nostro Istituto una nota di originalità, innovatività e apertura verso teorie e pratiche educative alternative.
“Il Professor Sabino Pavone ci ha fatto respirare aria di libertà nell’ambiente scolastico – riferisce Angela - impossibile non desiderare di far parte della scuola steineriana, non solo come studentessa, ma anche come persona, valorizzata e compresa in senso globale”. “L’arte e la creatività arrivano fino all’anima – dice Giada - ed è ciò che si propone di fare la scuola Waldorf, superando la didattica tradizionale” . “Sono rimasta molto colpita dall’incontro con il Professore e dal suo modo di concepire la scuola, che persegue il fine di formare personalità armoniose – osserva Aurora - valorizzando l’arte e l’artigianalità, non solo per contemplare la bellezza, ma per diventare persone migliori.”
L’iniziativa, promossa dalla Dirigente Dott.ssa Rita Emiliozzi, rientra nel Progetto “Sedimenti della memoria di scuola”, referente la Prof.ssa Roberta Eugeni, che quest’anno vede impegnati alcuni studenti in attività laboratoriali su arte e pedagogia steineriane, curate dalla Prof.ssa Chiara Angeletti e seguite dai docenti di scienze umane, Prof.ssa Concetta Foderà e Prof. Francesco Pampana. Graditi ospiti sono stati il Prof. Gianni Mastrocola, Dirigente scolastico del IPSIA “Corridoni”, le Prof.sse Chiara Sirignano e Grazia Romanazzi del Dipartimento di Scienze della Formazione e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata, insieme ad alcune insegnanti degli IC Fermi e Mestica di Macerata.