Il teatro e l’anima: Caravaggio raccontato da Alessandro Delpriori

Oggi, nell’Auditorium del nostro Istituto, gli studenti hanno avuto l’opportunità di immergersi nel mondo dell’arte grazie all’incontro con il professor Alessandro Delpriori, storico dell’arte e docente presso l’Università di Camerino.

L’evento, curato dalla prof.ssa Michela Sacchi e inserito nel ciclo di approfondimenti culturali e nelle attività di orientamento promosse dalla scuola, ha offerto un'importante occasione di riflessione sul potere evocativo della pittura e sul suo profondo legame con la società e la storia.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica dott.ssa Rita Emiliozzi, Delpriori ha accompagnato il pubblico in un viaggio attraverso i capolavori della pittura, soffermandosi in particolare sulla figura di Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio. Il celebre pittore lombardo, con il suo rivoluzionario uso della luce e il crudo realismo delle sue rappresentazioni, ha saputo trasformare la pittura in un vero e proprio palcoscenico dell’anima, dove i sentimenti e le emozioni si mostrano senza filtri.

Attraverso un’analisi attenta e coinvolgente, Delpriori ha spiegato come Caravaggio non si limitasse a dipingere, ma mettesse in scena la realtà con una forza drammatica senza precedenti. Le sue opere non erano solo immagini, ma racconti visivi intensi, capaci di trasmettere il pathos delle vicende umane. 

Oltre all’aspetto tecnico, la conferenza ha aperto una riflessione più ampia sul ruolo dell’arte nella costruzione del sapere. Come ha sottolineato Delpriori, la pittura non è solo un’espressione estetica, ma anche un potente strumento di lettura della realtà. Attraverso l’analisi delle opere d’arte, possiamo comprendere il contesto storico, le tensioni sociali e le trasformazioni culturali di un’epoca. Gli studenti hanno avuto modo di interrogarsi su come l’arte possa ancora oggi parlare all’uomo contemporaneo, suggerendo nuove prospettive e stimolando il pensiero critico. 

L’incontro con il professor Delpriori ha rappresentato un momento di grande valore formativo, non solo per l’approfondimento artistico, ma anche per la capacità di trasmettere agli studenti la passione per la conoscenza e la ricerca. L’arte, come dimostrato oggi, non è un ambito separato dalla vita, ma un ponte tra passato e presente, tra emozione e razionalità, tra estetica e riflessione critica.

Eventi come questo confermano l’impegno dell’IIS Matteo Ricci nel promuovere un’educazione che non si limiti alle nozioni, ma sappia offrire agli studenti strumenti per interpretare il mondo con consapevolezza e sensibilità.