“Guardami negli occhi”: Un dialogo tra arte, emozione e consapevolezza
Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Teatro Lauro Rossi di Macerata ha ospitato la serata conclusiva del progetto “Guardami negli occhi”. L'iniziativa, organizzata dal Comune di Macerata con il coinvolgimento delle scuole secondarie superiori, ha visto una partecipazione sentita e appassionata di studenti, docenti e spettatori. Tra le personalità presenti, la vicesindaca Francesca D'Alessandro ha portato il saluto dell’amministrazione, sottolineando l'importanza di momenti come questo per sensibilizzare la comunità e promuovere una cultura di rispetto e inclusione.
Le classi 4B e 4M dell’IIS Matteo Ricci, accompagnate dalla Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi e guidate dalle professoresse Mary Marconi e Michela Sacchi, hanno dato un contributo di alto livello artistico e culturale.
La classe 4B ha presentato un intenso dialogo ispirato alla figura di Butterfly e alla sua tragica vicenda. Partendo dalle riflessioni individuali dei ragazzi, il gruppo ha elaborato un testo che fondeva due diversi approcci emotivi: uno acceso e l’altro più pacato. Ne è nato un dialogo immaginario tra Butterfly e Pinkerton, ambientato in un limbo tra sogno e realtà. Dopo la morte di Butterfly, Pinkerton cerca redenzione e un confronto con la donna che il suo tradimento ha spinto al suicidio. Butterfly, con consapevolezza, diventa simbolo universale delle vittime della società patriarcale, una figura che richiama la forza e la dignità di tutte le donne oppresse o costrette a soffrire per amore. L'esibizione è stata accompagnata dall’esecuzione musicale al flauto traverso delle celebri note del Coro Muto.
La classe 4M, invece, ha portato in scena “Il silenzio dopo la tempesta”, un monologo originale scritto da Giorgia Marzialetti, Matilde Foglia e Gaia Lattanzi, e recitato con intensità da Francesca Santoni. Il testo raccontava la storia di una donna vittima di violenza, con parole che scavano nelle pieghe più profonde dell’animo umano. L’interpretazione era arricchita da una coreografia creata e danzata da Tania Mengani.
L’iniziativa si è rivelata un successo, sia per la qualità delle performance sia per l’impatto emotivo suscitato. Come hanno dimostrato gli applausi del pubblico e i commenti di chi era presente, la serata ha lasciato un segno, facendo emergere la consapevolezza che la cultura e l’educazione sono leve fondamentali per cambiare la società.
Lo spettacolo non è stato solo un momento di espressione artistica ma un potente strumento di sensibilizzazione. Attraverso il linguaggio teatrale e musicale, i giovani hanno esplorato tematiche profonde come l’ingiustizia, la violenza di genere e la necessità di superare gli stereotipi.